Ecco come ci siamo presentati in vista delle elezioni del 2019.
Com’è cambiata Concorezzo negli ultimi anni? Ci piace così com’è? Come possiamo migliorarla? Non è sempre scontato provare a rispondere a domande di questo tipo. Non è facile specialmente oggi, in un tempo in cui la politica risulta spesso deludente, apparendo litigiosa e inconcludente, non sempre all’altezza dei nostri bisogni e delle nostre speranze. Una volta superata questa prima difficoltà, però, emergono domande più stringenti e concrete. Quali politiche sono state attuate negli ultimi dieci anni? Quali effetti hanno avuto sul nostro territorio? E di conseguenza, come stiamo vivendo a Concorezzo l’avvicinarsi delle elezioni amministrative?
Dalla seconda metà del 2018, alcuni cittadini hanno cominciato a discutere e incontrarsi, con rinnovato entusiasmo e spirito di iniziativa. Lo hanno fatto mettendosi in discussione, portando a fattore comune le propria esperienza, maturata nel volontariato, sul posto di lavoro, durante gli studi. Da questo impegno è nata “La Rondine”, un progetto civico e indipendente dai partiti. Ma perché un nuovo progetto civico? Perché La Rondine?
Concorezzo è una cittadina con tante potenzialità, ricca di esperienze positive e a cui non manca coraggio e intraprendenza. Negli ultimi anni, però, l’abbiamo vista imbruttirsi. Hanno avuto la meglio politiche prive di lungimiranza, degradanti e non a misura dei cittadini e delle cittadine. Gli esempi sono molti e vorremmo richiamarne alcuni. Alcuni quartieri sono interessati da un crescente degrado urbano e da seri problemi di viabilità, ai quali si risponde con interventi occasionali e spesso a ridosso delle elezioni. Il nostro territorio continua ad essere interessato da nuove costruzioni, in modo spregiudicato e anche quando non ci sono le giuste premesse. Il commercio locale vive un periodo di crisi, mentre si privilegia l’insediamento di centri commerciali e multinazionali straniere. Emergono nuovi e urgenti bisogni sul piano sociale, senza che si appronti un piano per fronteggiarli. Il volontariato, che prova a dare delle risposte, non è sempre valorizzato come dovrebbe e capita sia depresso da amministratori poco sensibili.
La Rondine vuole essere un’occasione di rinascita, per portare aria nuova in Comune, una nuova primavera. Lo vuole fare raccogliendo l’impegno di cittadine e cittadini consapevoli, che hanno a cuore la crescita della comunità. Persone che sappiano essere costruttive, valorizzando quanto di buono c’è e agendo con determinazione, senza privilegiare interessi di parte. La Rondine vuole proporre un progetto all’insegna della competenza e dell’equilibrio, avendo il coraggio di presentare i problemi in modo chiaro. Per questo oltre centocinquanta persone hanno lavorato, in occasione delle elezioni, a diversi tavoli tematici, avvalendosi del contributo di professionisti e raccogliendo i suggerimenti di singoli cittadini e gruppi organizzati.
Non possiamo permettere un peggioramento della situazione, che veda in Concorezzo un comune-dormitorio, senza verde, senza solidarietà e aggregazione, senza tradizioni e senza prospettive di crescita. Non possiamo più affidarci ad amministratori incapaci di pensare politiche mirate e lungimiranti, che interpretino correttamente i nuovi bisogni.
La Rondine non è un progetto chiuso e autoreferenziale. Vuole anzi rinforzare il dialogo con la città, partendo dal basso, mostrandosi aperto e plurale. Per collaborare basta scrivere all’indirizzo larondine.concorezzo@gmail.com, portando con sé entusiasmo, proposte e suggerimenti.