Fin dal nostro insediamento nel 2019 ci siamo battuti - insieme a tante famiglie e a tutti i gruppi di opposizione - affinché l'Asilo Comunale fosse preservato e valorizzato. In una conferenza stampa del 6 maggio 2023, il Sindaco ha dichiarato di voler smantellare l'Asilo Comunale per fare spazio ad un privato. Cosa è successo negli ultimi anni? Cosa sta succedendo ora?
Come è cominciata la nostra battaglia
In occasione della Commissione Scuola del 9 dicembre 2019 (vedi QUI), l'Amministrazione ha comunicato l'intenzione di tagliare una sezione della Scuola d'infanzia comunale di via XXV aprile, a fronte del pensionamento di una maestra. Stiamo parlando dello storico asilo concorezzese fondato nel lontano 1888, un tempo legato alla comunità di suore presenti in città e oggi una scuola parificata comunale.
A fronte delle proteste e dello sconcerto di tutti i presenti - insegnanti e genitori compresi - la Commissione è stata sospesa con l'impegno del Presidente Francesco Facciuto a coinvolgere il Sindaco Capitanio in un approfondimento di merito. Il caso è stato portato in Consiglio Comunale (QUI un estratto della seduta).
Da subito e a fronte degli approfondimenti condotti con gli uffici, il nostro gruppo ha messo a fuoco le reali intenzioni dell'Amministrazione: avviare un progressivo smantellamento della storica scuola comunale. Come era possibile dirlo? Semplice:
Nel frattempo tanti genitori si sono attivati con una raccolta firme a difesa della scuola e di un servizio pubblico da decenni ritenuto un fiore all'occhiello del nostro comune (vedi QUI).
Per quel che ci riguarda, siamo intervenuti a più riprese nelle Commissioni e in Consiglio Comunale, affinché venissero date tutte le risposte del caso e sottolineando la mancanza di un indirizzo preciso, come ben dimostra l'intervento del nostro Capogruppo Francesco Facciuto a proposito del Piano di Diritto allo Studio del 2022, QUI.
A fronte delle proteste e dello sconcerto di tutti i presenti - insegnanti e genitori compresi - la Commissione è stata sospesa con l'impegno del Presidente Francesco Facciuto a coinvolgere il Sindaco Capitanio in un approfondimento di merito. Il caso è stato portato in Consiglio Comunale (QUI un estratto della seduta).
Da subito e a fronte degli approfondimenti condotti con gli uffici, il nostro gruppo ha messo a fuoco le reali intenzioni dell'Amministrazione: avviare un progressivo smantellamento della storica scuola comunale. Come era possibile dirlo? Semplice:
- a fronte dell'imminente pensionamento di altre insegnanti non è stato avviato alcun percorso atto a individuare nuove figure per il rinnovo del corpo docente;
- il direttore della scuola ha subito un significativo ridimensionamento contrattuale, con un incarico a termine e solo parzialmente rispondente le necessità della struttura;
- non sono stati approntati i necessari interventi per la manutenzione di una struttura che subisce evidentemente il trascorrere del tempo.
Nel frattempo tanti genitori si sono attivati con una raccolta firme a difesa della scuola e di un servizio pubblico da decenni ritenuto un fiore all'occhiello del nostro comune (vedi QUI).
Per quel che ci riguarda, siamo intervenuti a più riprese nelle Commissioni e in Consiglio Comunale, affinché venissero date tutte le risposte del caso e sottolineando la mancanza di un indirizzo preciso, come ben dimostra l'intervento del nostro Capogruppo Francesco Facciuto a proposito del Piano di Diritto allo Studio del 2022, QUI.
Quattro anni di menzogne
Il Sindaco Capitanio ha sempre negato di voler smantellare l'Asilo Comunale e ha anzi promesso avrebbe dato il via a un nuovo servizio - quello delle sezioni primavera - più volte annunciato sulla stampa. Qui di seguito alcune dichiarazioni e alcuni annunci del Sindaco. Leggiamoli con attenzione.
La prima menzogna. "Non c'è nessun piano di smantellamento"Ma cosa dichiarava Capitanio a fronte della nostra battaglia? Quali espedienti comunicativi ha utilizzato in questi anni?
Per rispondere a queste domande, iniziamo pubblicando una pagina estratta da www.concorezzo.org, il giornale online sempre pronto a tessere le lodi dell'Amministrazione Capitanio e propenso a maltrattare maldestramente chi la pensa altrimenti. Nell'articoletto che riportiamo potrete leggere parole nette: "La nostra scuola di via XXV Aprile è un'eccellenza e non c'è in corso nessun piano di smantellamento", diceva Capitanio. A detta del Sindaco - richiamando il titolo dell'articoletto - la nostra battaglia era invece soltanto una "polemica politica". |
"Qui si vivono esperienze uniche"Leggete bene questo post del 20 gennaio 2020, pubblicato mentre stavamo portando avanti un duro confronto politico sul destino dell'Asilo Comunale. Il Sindaco Capitanio ci ha abituato a questi espedienti comunicativi e sui suoi canali social abbondano i post di questo tipo.
Adoperando l'immagine delle nostre maestre per attutire il colpo delle tante proteste a seguito dei tagli effettuati, il Capitanio del 2020 scriveva di "nuovi modelli educativi" per riferirsi alla soppressione di una sezione e alla conseguente riorganizzazione delle insegnanti. Si soffermava poi su una "squadra pronta a nuove sfide", per portare avanti un servizio che faceva il tutto esaurito perché "si sa che in questa scuola si vivono esperienze uniche". |
"Avremo la sezione primavera comunale"La "sezione primavera comunale" è stata annunciata numerose volte sui social, sui giornali, in Consiglio Comunale e negli incontri con la cittadinanza. Guardate cosa scriveva Capitanio nel maggio 2021.
A fronte di un investimento di denaro pubblico - 40.000 euro, per cominciare - Capitanio annunciava una "sezione primavera comunale" per l'Asilo Comunale XXV Aprile, con "spazi e bagni dedicati all'interno della struttura". Un nuovo "meraviglioso servizio" che sarebbe partito "sicuramente con l'anno scolastico 2022". L'anno scolastico 2023 è finito. Non solo la sezione primavera comunale non è mai partita, ma Capitanio ha annunciato in conferenza stampa di voler smantellare l'Asilo Comunale per intero, lasciando spazio ad un privato. |
Nonostante queste dichiarazioni, ribadite in numerose occasioni anche alla stampa (vedi QUI, QUI e QUI), non sono state attivate le sezioni primavera, non si è proceduto con il rinnovo del corpo docente e il Sindaco Capitanio ha recentemente presentato un piano che va nella direzione opposta. In una conferenza stampa del 6 maggio 2023 ha annunciato di voler smantellare l'Asilo Comunale a partire dal 2024, per fare spazio ad un privato.
La lettera dei genitori al Sindaco
Le famiglie dei bambini e delle bambine hanno scritto una lettera al Sindaco, molto dura e che ci motiva ad un impegno ancora più risoluto. Le famiglie l'hanno inviata anche a noi e abbiamo deciso di renderla disponibile sul nostro sito, affinché ogni cittadino possa valutare meglio quanto sta accadendo. La lettera è di seguito scaricabile anche in formato PDF.
Gennaio 2024 - Privatizzata la gestione e smantellato il progetto educativo "fiore all'occhiello" della nostra comunità
A novembre 2023, l'Amministrazione Capitanio ha indetto un bando di gara per privatizzare la gestione dell'Asilo. Un solo soggetto privato - una SRL con sede a Roma - ha partecipato al bando e si è aggiudicato il servizio.
L'Asilo di via XXV Aprile non è più una scuola gestita dal Comune. Il progetto educativo che per anni è stato considerato un fiore all'occhiello della nostra comunità, è stato definitivamente smantellato. Quei muri, di proprietà del Comune e che per tanti anni hanno ospitato una gestione interamente pubblica, sono stati affidati a un operatore privato. Dal prossimo anno scolastico, tutte le nuove famiglie frequentanti dovranno pagare una retta.
Nonostante i nostri sforzi, ha prevalso una condotta politica all'insegna dell'ambiguità, delle false promesse, del lento logoramento di un servizio pubblico. Abbiamo qui ricostruito ricostruito una vicenda che riteniamo vergognosa. A giugno 2024 ci saranno le elezioni comunali. Confidiamo che questa condotta, che in nessuna misura ha giovato alla nostra comunità, contribuisca a far voltare pagina.
L'Asilo di via XXV Aprile non è più una scuola gestita dal Comune. Il progetto educativo che per anni è stato considerato un fiore all'occhiello della nostra comunità, è stato definitivamente smantellato. Quei muri, di proprietà del Comune e che per tanti anni hanno ospitato una gestione interamente pubblica, sono stati affidati a un operatore privato. Dal prossimo anno scolastico, tutte le nuove famiglie frequentanti dovranno pagare una retta.
Nonostante i nostri sforzi, ha prevalso una condotta politica all'insegna dell'ambiguità, delle false promesse, del lento logoramento di un servizio pubblico. Abbiamo qui ricostruito ricostruito una vicenda che riteniamo vergognosa. A giugno 2024 ci saranno le elezioni comunali. Confidiamo che questa condotta, che in nessuna misura ha giovato alla nostra comunità, contribuisca a far voltare pagina.